L'ordine dei vini in tavola

 

Non è assolutamente vero che non possano essere bevuti vini rossi e vini bianchi durante un stesso pasto, ma è importante la successione di questi ultimi come quella di vini robusti,  vini liquorosi o vini passiti. A tale scopo devono essere rispettate alcune regole essenziali. I vini bianchi prima dei rossi, salvo alcune eccezioni ad esempio un vino bianco passito può concludere un pasto accompagnando una torta non lievitata. I vini leggeri prima di quelli robusti, ma risulta importante che il vino si equilibri con il piatto che accompagna: un vino robusto verrà presumibilmente bevuto con un piatto come capriolo in salmi’ e non con del taleggio dal profumo delicato. Il vino fresco prima di quello a temperatura ambiente, anche qui ci sono alcune eccezioni ad esempio un moscato fresco può essere bevuto alla fine di un pasto anche se in precedenza era stato gustato un vino ad un temperatura superiore. Ad ogni piatto andrebbe servito un vino diverso, quindi se si dispone di pochi vini saranno serviti pochi piatti.  Servire i vini nella loro stagione migliore: i vini bianchi hanno tendenza a “lavorare” in periodi come l’inizio alla primavera durante la fioritura in maggio ed alla maturità verso ottobre. I grandi vini, specialmente rossi, sono da bere durante l’inverno. Separare ogni vino con un sorso d’acqua.